Una sempre maggiore attenzione alla propria salute e alla tutela dell’ambiente da parte dei consumatori ha portato a un’ampia diffusione di prodotti biologici negli ultimi 20 anni. Di conseguenza, le coltivazioni biologiche in Italia sono raddoppiate rispetto a due decenni fa. Pensiamo per esempio che nel 2020 la Sicilia rappresentava da sola il 18% dei terreni agricoli dedicati al biologico in Italia1.
Ma un’alimentazione biologica presenta dei reali benefici per la salute? Il biologico garantisce prodotti privi di pesticidi?
Ecco il nostro approfondimento sul tema, redatto in collaborazione con il nutrizionista Anthony Berthou.
Cos’è l’agricoltura biologica?
L’agricoltura biologica è esente da trattamenti chimici di sintesi
L’agricoltura biologica vieta l’utilizzo di prodotti chimici come i pesticidi e i fertilizzanti sintetici. Si tratta infatti di sostanze artificiali create in laboratorio e prodotte a livello industriale, in particolare negli stabilimenti petrolchimici.
In agricoltura biologica, si fa esclusivamente ricorso a fattori di produzione provenienti da “sostanze naturali o sostanze derivanti da sostanze naturali”2. L’agricoltura biologica autorizza quindi soltanto 363 sostanze, contro le 2668 dell’agricoltura convenzionale3.
Inoltre, in agricoltura biologica sono vietate le sostanze di origine sintetica considerate problematiche per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Un esempio è il fungicida SDHI, usato spesso per le colture di frutta e cereali, che inibisce la proliferazione di funghi bloccando la respirazione delle cellule. Secondo vari studi, sarebbe in grado di ostacolare la respirazione cellulare di qualunque essere vivente (piante, animali, esseri umani), causando anomalie epigenetiche che potrebbero favorire l’insorgenza di tumori4,5. Per questo motivo, nel gennaio 2020, 450 ricercatori hanno richiesto di sospendere l’utilizzo dell’SDHI all’aperto6.
Questo fungicida è tra l’altro contestato per il suo impatto sulla biodiversità: alcuni studi ne dimostrano la tossicità su roditori, pesci, anfibi e, non ultime, le api. Una volta irrorati sulle coltivazioni, possono persistere vari mesi nel suolo ed entrare in contatto con vermi e insetti7.
Alcune sostanze naturali sono tuttavia controverse
Alcune sostanze naturali o di origine naturale utilizzate in agricoltura biologica possono rivelarsi comunque problematiche per la salute e/o l’ambiente. L’Europa ha quindi stilato una lista di 77 sostanze autorizzate nel biologico e “candidate alla sostituzione”8. Ciò significa che questi composti sono particolarmente preoccupanti per la salute dell’uomo o per l’ambiente, ma restano autorizzati in attesa di trovare alternative considerate valide dalle autorità.
Un esempio emblematico sono i pesticidi a base di rame, dannosi per la salute e per l’ambiente. Pensiamo in particolare alla poltiglia bordolese, un mix di solfato di rame e idrossido di calcio. Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, l’INRAE (Istituto Nazionale francese per la Ricerca Agricola) indica che “alte concentrazioni di rame hanno effetti fitotossici riconosciuti sulla salute e lo sviluppo della maggior parte delle piante”9. Ma questo minerale ha anche un impatto sulla salute umana, in quanto presenta un elevato effetto pro-ossidante in grado di danneggiare le componenti delle nostre cellule10 (vedi l’articolo sugli antiossidanti).
L’agricoltura biologica consente quindi di ridurre drasticamente l’esposizione dell’uomo e dell’ambiente ai prodotti chimici di sintesi. Oggi, una delle principali sfide dell’agricoltura biologica consiste infatti nel cercare soluzioni alternative ai pesticidi naturali più problematici.
L’agricoltura biologica limita anche l’uso di additivi
L’agricoltura biologica restringe l’utilizzo di additivi. Nel biologico infatti, solo 55 additivi sono autorizzati rispetto ai 300 dell’agricoltura convenzionall11. Numerosi additivi molto controversi come la tartrazina (E102), il BHA (E320), i difosfati (E450) e l’aspartame (E951) sono vietati nei prodotti biologici.
Cosa prevede il logo biologico dell’Unione Europea
Introdotto nel 2010, l’Eurofoglia è l’unico label ufficiale promosso dall’Unione Europea. Si basa su un principio fondamentale: l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi è vietato nelle coltivazioni biologiche. Si basa sui presupposti seguenti:
Eurofoglia (Bio europeo) |
- Gli OGM sono vietati, però è prevista una soglia di tolleranza in caso di presenza fortuita (fino allo 0,9%).
- L’alimentazione del bestiame è certificata bio per il 95%.
- I prodotti trasformati devono contenere almeno il 95% di ingredienti provenienti da agricoltura biologica.
- Negli allevamenti, i trattamenti ormonali sono vietati e il ricorso ad antibiotici limitato
- Possono coesistere produzioni biologiche e non, a patto che si mantenga una distanza di 10 metri tra le due differenti coltivazioni.
- Si autorizza l’uso di serre riscaldate.
Un altro logo molto conosciuto nel campo dell’agricoltura biologica è il logo Demeter, che presenta specifiche ancora più esigenti.
Demeter |
- Si applica tolleranza zero per gli OGM
- L’alimentazione del bestiame è certificata bio al 100%.
- I prodotti trasformati contengono il 100% di ingredienti bio.
- Alcuni additivi autorizzati nel biologici sono vietati nei prodotti Demeter, come il nitrito di sodio per i prodotti a base di carne o gli aromi “naturali”.
- Il rispetto del benessere animale è la priorità.
- Le coltivazioni biologiche devono esserlo al 100% (produzioni bio e non bio non possono coesistere).
- L’uso di serre riscaldate è limitato
I vari label si basano su criteri riguardanti i mezzi, e non i risultati. Non sono quindi in grado di garantire la totale assenza di pesticidi o agenti chimici nei prodotto. Garantiscono però che i produttori ne limitino l’uso secondo le condizioni stabilite.
E cosa dire della dicitura “residuo zero”?
Negli ultimi anni, è stata introdotta una dicitura che si posiziona tra agricoltura biologica e convenzionale.
A differenza dei label bio, il label «residuo zero» si basa sul risultato finale, ovvero l’assenza di pesticidi nel prodotto finito, e non sull’uso o meno di prodotti chimici durante l’intero ciclo produttivo. L’uso di pesticidi è autorizzato, ma si evitano i «trattamenti tardivi» o si privilegiano molecole a dissolvimento rapido.
In conclusione, questa dicitura può rappresentare una buona alternativa al bio, considerato ancora piuttosto caro. Per la tutela dell’ambiente invece, non presenta un interesse particolare in quanto autorizza comunque l’uso di pesticidi di sintesi.
Un’alimentazione bio riduce l’esposizione ai pesticidi
I prodotti di origine biologica in genere non sono mai completamente privi di pesticidi, ma vari studi concordano sul fatto che ne contengono una quantità nettamente inferiore. Secondo una vasta meta-analisi pubblicata nel 2014 dal British Journal Of Nutrition12, i prodotti biologici conterrebbero in media il 75% di pesticidi in meno rispetto agli alimenti provenienti da un’agricoltura convenzionale.
I pesticidi sono sostanze considerate responsabili di numerose patologie. Infatti, la maggior parte degli studi scientifici mostra un aumento del rischio di cancro nei soggetti più esposti a pesticidi13-18. I tumori più frequenti sono i linfomi non Hodgkin, le leucemie, i tumori cerebrali e ormono-dipendenti, i tumori al polmone e i melanomi.
Numerosi studi evidenziano inoltre una correlazione tra l’esposizione ad alcuni pesticidi e il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Il rischio aumenterebbe infatti del 62% se l’esposizione risulta molto elevata19. I pesticidi sono coinvolti nell’aumento dell’insorgenza del morbo di Alzheimer20,21 e della malattia di Charcot22-24, ma anche dei disturbi cognitivi e ansiosi depressivi25,26.
L’esposizione ai pesticidi durante la gravidanza potrebbe inoltre avere conseguenze importanti sullo sviluppo del feto, aumentando il rischio di nascita prematura, autismo, malformazioni cardiache e complicazioni metaboliche in età adulta27-29. Infine, una maggiore esposizione ad alcuni pesticidi sembrerebbe favorire i disturbi della fertilità, sia maschile che femminile30.
Un’alimentazione bio riduce la contaminazione da metalli pesanti
Diversi studi scientifici mostrano che i prodotti biologici sono meno contaminati non solo da pesticidi, ma anche da alcuni metalli pesanti. Per esempio, il livello di contaminazione da cadmio è di quasi due volte inferiore nel bio che nei prodotti derivanti dall’agricoltura convenzionale12. La contaminazione da cadmio è principalmente legata all’utilizzo di fertilizzanti fosfatici, vietati nelle coltivazioni biologiche.
Il cadmio è una sostanza considerata cangerogena per l’uomo (gruppo 1) dallo IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. È responsabile di tumori che colpiscono le vie respiratorie, in particolare i polmoni31. Si presume inoltre che sia una sostanza mutagena e tossica per la riproduzione32,33.
I benefici nutrizionali dell’alimentazione bio
Frutta e verdura biologiche sono più ricche di antiossidanti
La frutta e la verdura provenienti dall’agricoltura biologica hanno un tenore di antiossidanti più elevato (dal 20 al 70% a seconda del tipo di antiossidante) rispetto ai prodotti provenienti dall’agricoltura convenzionale12. Frutta e verdura non trattate, infatti, devono difendersi naturalmente contro le aggressioni esterne (siccità, parassiti, ecc.). Per far fronte a queste situazioni, producono un maggior numero di molecole di difesa, soprattutto polifenoli, dei composti appartenenti alla famiglia degli antiossidanti.
Passare a un’alimentazione esclusivamente biologica significherebbe quindi aumentare dal 20 al 40% il tenore di antiossidanti contenuti nella nostra dieta, fino ad arrivare al 60% per alcune di queste sostanze.
Gli antiossidanti, molecole essenziali per la nostra salute, proteggono le cellule del nostro organismo e hanno un ruolo chiave nella prevenzione dei tumori, delle malattie degenerative (sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, ecc.) e dei disturbi cardiovascolari (vedi il nostro articolo sugli antiossidanti).
I vegetali biologici contengono più vitamine e minerali
Alcuni studi dimostrano inoltre che il contenuto di alcune vitamine e minerali è più elevato nei vegetali biologici. Si tratterebbe dalla vitamina C (da +6 a +27%), ma anche del ferro (+21%) e del magnesio (+29,3%)34,35. Altri studi osservano invece differenze limitate o addirittura assenti36,37.
I prodotti animali biologici apportano più omega-3
Secondo vari studi, il tenore di omega-3 di carne e latte di origine biologica è maggiore e quello di omega-6 inferiore. Gli omega-3 sono acidi grassi dagli straordinari benefici il cui apporto è insufficiente nella nostra dieta attuale: ne consumiamo solo il 30% circa dell’apporto raccomandato. Al contrario, gli omega-6 risultano eccessivamente presenti nella nostra dieta (vedi il nostro articolo sui grassi).
L’apporto di omega-3 sarebbe, in media, del 22% superiore nella carne di origine biologica38. Negli allevamenti biologici infatti, il bestiame si nutre di erba e fieno, mentre in quelli convenzionali di mangimi a base di soia. Infine, secondo una meta-analisi basata su 170 studi, il latte biologico apporterebbe fino al 56% di omega-3 in più39.
L’alimentazione bio svolge un ruolo preventivo su numerose patologie
Un ampio studio condotto per 3 anni su 60.000 persone in Francia, noto come BioNutrinet, ha permesso di dimostrare i benefici di un’alimentazione biologica sul rischio di sovrappeso, obesità e diabete40. Secondo tale studio, un’alimentazione biologica determina un rischio di sovrappeso inferiore del 36% negli uomini e del 42% nelle donne. Anche il rischio di obesità risulta inferiore, del 62% negli uomini e del 48% nelle donne.
Il rischio di contrarre un diabete di tipo 2 sembrerebbe inoltre del 31% inferiore per chi integra alla propria dieta una gran quantità di prodotti biologici41,42. Alcuni pesticidi chimici sono infatti dei perturbatori endocrini che favoriscono l’obesità e il diabete.
Infine, secondo lo stesso studio, consumare regolarmente alimenti biologici ridurrebbe del 25% il rischio di sviluppare un tumore. Questo vale soprattutto per il cancro al seno nelle donne in menopausa (-34%) e per i linfomi (-76%). Tuttavia, dato che questo studio comporta alcuni bias, ulteriori dati saranno necessari per confermare tale impatto del consumo di prodotti biologici sullo sviluppo di tumori.
Infine, uno studio pubblicato nel 2022 nella rivista Environment International associa l’alimentazione biologica a una riduzione significativa dello stress ossidativo, un fenomeno coinvolto in numerose patologie croniche (malattie neurogenerative, alcuni tipi di tumori, diabete)43. Secondo gli esperti, questi risultati sarebbero dovuti alla presenza di residui di pesticidi chimici nei prodotti convenzionali.
Un’alimentazione bio: la soluzione ideale per la salute?
Un’alimentazione bio presenta senza dubbio numerosi benefici per la salute. È importante però che il consumo di prodotti biologici si inserisca nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata.
Pensiamo per esempio ai prodotti trasformati come le patatine in sacchetto o i biscotti. Anche se li scegliamo biologici, l’apporto di sale o zucchero potrà comunque risultare eccessivo. L’aspetto biologico non sarà quindi l’unico criterio da considerare, soprattutto quando acquistiamo prodotti trasformati.
Optare per il biologico nella scelta di prodotti grezzi come la frutta, la verdura, la carne o il latte è invece sicuramente un vantaggio per la salute.
Il label biologico europeo rappresenta un buon punto di partenza per limitare l’esposizione ai pesticidi, pur comportando alcuni limiti. Una soluzione ancora più interessante è rappresentata dai prodotti da label biologici ancora più esigenti, anche se spesso più costosi.
- ¹ Agence bio - https://www.agencebio.org/wp-content/uploads/2022/01/Organic-Sector-EU-2021.pdf
- ² Conseil de l’Union Européenne. Règlement (CE) 889/2008; 2008; Vol. 250.(2) Conseil de l’Union Européenne. Liste Des Composés Phytosanitaires Autorisés En Agriculture Biologique; 2007; Vol. 189.
- ³ https://ephy.anses.fr/resultats_recherche/ppp?sort_by=search_api_aggregation_4&sort_order=ASC&f%5B0%5D=field_intrant%253Afield_etat_produit%3A10&f%5B1%5D=field_intrant%253Afield_gamme_usage%253Afield_libelle%3AProfessionnel
- ⁴ https://www.biorxiv.org/content/10.1101/289058v2
- ⁵ https://www.cnrs.fr/fr/les-fongicides-sdhi-sont-toxiques-pour-les-cellules-humaines
- ⁶ https://www.lemonde.fr/sciences/article/2020/01/21/pesticides-sdhi-450-scientifiques-appellent-a-appliquer-le-principe-de-precaution-au-plus-vite_6026712_1650684.html
- ⁷ https://lejournal.cnrs.fr/articles/appliquer-le-principe-de-precaution-a-legard-des-sdhi
- ⁸ Commission Européenne. Approval of active substances https://ec.europa.eu/food/sites/food/files/plant/docs/pesticides_ppp_app-proc_cfs_report-201307.pdf (accessed 2019 -12 -13)
- ⁹ https://www.inrae.fr/sites/default/files/pdf/expertise-cuivre-en-ab-resume-francais-2.pdf
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- ¹¹ https://eur-lex.europa.eu/legal-content/FR/TXT/PDF/?uri=CELEX:32021R1165&from=FR
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- ³³ https://www.anses.fr/fr/content/exposition-au-cadmium-l%E2%80%99anses-propose-des-valeurs-limites-pour-mieux-prot%C3%A9ger-les
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- ³⁶ Średnicka-Tober, D.; Barański, M.; Seal, C.; Sanderson, R.; Benbrook, C.; Steinshamn, H.; Gromadzka-Ostrowska, J.; Rembiałkowska, E.; Skwarło-Sońta, K.; Eyre, M.; Cozzi, G.; Krogh Larsen, M.; Jordon, T.; Niggli, U.; Sakowski, T.; Calder, P. C.; Burdge, G. C.; Sotiraki, S.; Stefanakis, A.; Yolcu, H.; Stergiadis, S.; Chatzidimitriou, E.; Butler, G.; Stewart, G.; Leifert, C. Composition Differences between Organic and Conventional Meat: A Systematic Literature Review and Meta-Analysis. British Journal of Nutrition 2016, 115 (06), 994–1011.
- ³⁷ Średnicka-Tober, D.; Barański, M.; Seal, C. J.; Sanderson, R.; Benbrook, C.; Steinshamn, H.; Gromadzka-Ostrowska, J.; Rembiałkowska, E.; Skwarło-Sońta, K.; Eyre, M.; Cozzi, G.; Larsen, M. K.; Jordon, T.; Niggli, U.; Sakowski, T.; Calder, P. C.; Burdge, G. C.; Sotiraki, S.; Stefanakis, A.; Stergiadis, S.; Yolcu, H.; Chatzidimitriou, E.; Butler, G.; Stewart, G.; Leifert, C. Higher PUFA and N-3 PUFA, Conjugated Linoleic Acid, α-Tocopherol and Iron, but Lower Iodine and Selenium Concentrations in Organic Milk: A Systematic Literature Review and Meta- and Redundancy Analyses. Br. J. Nutr. 2016, 115 (6), 1043–1060.
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- ⁴¹ Corina Konstantinou, Stephanie Gaengler, Stavros Oikonomou, Thibaut Delplancke, Pantelis Charisiadis, Konstantinos C. Makris, Use of metabolomics in refining the effect of an organic food intervention on biomarkers of exposure to pesticides and biomarkers of oxidative damage in primary school children in Cyprus: A cluster-randomized cross-over trial, Environment International, Volume 158, 2022, 107008, ISSN 0160-4120
Articolo molto interessante e utile per dare la consapevolezza che l’alimentazione è una forma di cura per noi stessi i nostri cari e l’ambiente.
L’articolo è molto interessante e chiaro. Grazie
Bello tutto ciò che dite , ma in realtà il biologico non esiste specialmente oggi che è diventato una moda, le gradi industrie ci speculano molto, per prima cosa dovrebbero bonificare i terreni ma non lo fanno xchè costerebbe troppo alle aziende , poi ormai con l’inquinamento ambientale, le piogge acide e le acque piene di arsenico ed altri prodotti chimici c’è poco di biologico. Anni fa lessi di un’ intervista a dei contadini sulla questione del superamento della quantità di arsenico nella frutta e dissero che la frutta non bio superava la soglia del 23% mentre quella bio del 18% e il contadino del bio rispose che il terreno purtroppo non era bonificato xchè costava troppo. Purtroppo siamo in un era dove si butta solo fumo negli occhi e si pensa solo al Dio denaro.
Ottimo ciò che esponete in modo molto chiaro e soprattutto interessante. Io ora, procedo sempre con la vs App, quando faccio la spesa: mi è molto utile e mi fa sentire più sicura nei miei acquisti. Grazie di esistere.
Informazioni utilissime, certo che fatica destreggiarsi nella scelta dei prodotti!!!
Estremamente interessante e chiaro.grazir
Articolo molto interessante, informazioni preziose. Grazie
Articolo molto interessante. Grazie!
L’articolo traccia un quadro preciso sulle differenze tra produzione biologica e convenzionale.Volevo comunque segnalare che il termine pesticida/i viene usato nei Paesi anglofoni da noi e’ piu’ corretto parlare di prodotti fitosanitari in relazione alle sostanze usate per combattere le malattie o i patogeni delle piante .
Grazie mille, ora sono più conoscente su questo argomento.
Bravissimi, Grazie
Ben fatto
Grazie l’articolo molto interessante…buon lavoro…..
Come sempre un esposizione chiara ed immediata che denota una conoscenza approfondita dell’argomento, grazie Antonio.
ho molto apprezzato le affermazioni documentate e le fonti citate,
grazie!
Grazie, articolo molto interessante, i vostri suggerimenti sono preziosi!
Grazie del vostro importantissimo lavoro. Spero che riusciate a mantenervi sempre indipendenti nei giudizi e nelle valutazioni dei prodotti.
Grazie ! molto interessante…Siete molto bravi, ma è talmente difficile difenderci…però con il vs aiuto ho ritrovato almeno la voglia di provarci!
Grazie, molto interessante. Il simbolo dell’eurofoglia ci informa che si tratta di un prodotto bio, ma chi garantisce che lo sia effettivamente? Chi esegue eventuali test? Ogni quanto tempo?
Articolo molto interessante
Articolo interessante. Grazie
informazioni chiare e utilissime. Grazie!!
Articolo molto interessante. Grazie
Grazie per le vostre divulgazioni molto interessanti e utili
Informazioni utilissime
Grazie per il servizio che fornite, informazioni oneste intellettualmente e imparziali. Ho letto il libro e ho trovato lo stesso tenore nel contenuto.
Ciao fino a quando l UE permetterà la diffusine del pesticida glifosato della Monsanto saremo in serio pericolo, anche nel biologico.
Gio
Grazie molto utile
Grazie, molto utile!
Grazie x le utilissime informazioni!
Articolo utilissimo, ne darò ampia diffusione
Mio marito si dedica all’orto da quando e in pensione perciò più biologica di cosi….e si sente
Molto utile, grazie!
Ma quanta fiducia possiamo avere nei prodotti biologici che acquistiamo ??. Tempo fa c’è stata una denuncia per i prodotti bio che di bio non c’era niente . I furbi esistono sempre.
Grazie, sempre utile un’informazione in più.
I dubbi sul bio, spesso, rimangono
Sempre molto interessante. Grazie per ogni informazione
come sempre molto interessante e di stimolo.
Molto interessante. Grazie
grazie per questo approfondimento sul biologico molto preciso e chiaro nell’esposizione. io vivo in Sicilia e il miglior biologico dei prodotti agricoli non arriva sui mercati locali ma va all’estero, quindi vado alla ricerca di piccole produzioni locali in bio che, essendo molto piccole, possono vendere solo a livello regionale.
grazie sempre, date sempre informazioni utilissime per i consumatori.
Sacra informazione;spero che chi opera nel produrre ci o sappia ben comportarsi:ne va di mezzo la salute di tutti noi.Molte grazie.
bravi bel lavoro
Grazie per la preziosa informazione
Grazie per la Vostra costante presenza con informazioni sempre interessanti e utili anche nella scelta dei prodotti presenti sul mercato. 🙂
Grazie mille per la condivisione e per la possibilità che ci date di approfondire molti argomenti
Articolo molto documentato !utilissimo grazie!
Grazie mille per la condivisione di queste informazioni veramente utili! Prevenire è meglio che curare!
Grazie, molto interessante.
Grazie per tutte le inform
azioni!!!
Grazie! I vostri articoli sono sempre di grande interesse. Sono molto contenta di far parte dei vostri sostenitori.
Grazie! Molto interessante.
Ottimo articolo, come sempre li sono i vs!
Molto interessante essere aggiornato soprattutto sulle nuove regole che alimentano la sicurezza
Grazie
Grazie molto interessante…avvalora ancora di più la nostra scelta di coltivare il nostro orticello
Molto interessante.
Conferma quello che gia’ pensavo.
Interessante, grazie.
Credo però difficile che tutto quello che propongono Bio lo sia veramente.
Sicuramente utile e tendenzialmente rassicurante, circa la direzione intrapresa, dai settori primario e secondario, nella produzione agroalimentare. Rimane sbilanciato il livello di spesa,in relazione ai redditi medio bassi.
Interessante e utile, però mi pare che i prodotti bio costano di più degli altri, o mi sbaglio? Se così è, per coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese, e’ un problema.
Interessante. Grazie
GRAZIE per le preziose informazioni !
Qualche volta penso che dietro al bio ci sia qualche truffa..
Chi può deve fare l’orto
Grazie, veramente scritto bene con contenuti importanti
Articolo veramente interessante. grazie 👍
GRAZIE X QUESTE INFORMAZIONI
Grazie x queste informazioni, molto interessante
Interessante
Vi ringrazio per gli articoli sempre molto interessanti ed esaustivi
Li leggo sempre con grande piacere.
Vi ringrazio per la serietà dell’ informazione che diffondete , sicuramente è un incentivo a perseverare nell’ acquisto di prodotti biologici
Grazie mille per queste info fondamentali in un’alimentazione ormai vegana …sono nozioni che convincono ancora di più della scelta fatta e di passare a coltivazioni bio km zero migliore ovviamente di quelle dei supermercati
Presto prenderò il libro a presto 🥰
Molto interessante è istruttivo. Grazie
Grazie tante per queste informazioni molto interessanti,ne farò tesoro
Articolo come sempre molto interessante…da vegetariano e salutista convinto un grazie per il vostro lavoro!
Non posso fare l’ordine perché i cookie si frappongono impedendomi di comprare il libro. Mi dispiace tanto. Se c’è un altro modo per acquistarlo vi prego i comunicarmelo. Grazie.
Bello l’articolo e molto interessante
Grazie Yuka ho letto tutte le notizie che riguardano il biologico .
https://www.google.com/gasearch?q=food%20for%20profit%20dove%20vederlo&tbm=&source=sh/x/gs/m2/5#fpstate=ive&vld=cid:8f8d07a8,vid:MrAnVHsMWyM,st:0
GRAZIE X IL VIDEO
Grazie delle vostre informazione. Ho imparato cose nuove! Grazie ancora… ma usate termini italiani!!
Un amico agricoltore mi ha detto che per chi fa BIO, sono concessi due trattamenti all’anno con pesticidi, per casi in cui non si può farne a meno. Se fosse vero, allora non esiste il Bio esente da pesticidi
Ho comprato già il libro che è molto chiaro , sono soddisfatta dell’acquisto.
Interessante anche il vostro articolo
Bell’articolo! Alcune cose le sapevo già, molte invece ne ero ignara. Grazie
Grazie Yuca, siete molto bravi e vi seguo con piacere. Mi spiace solo che utilizziate così tanti termini inglesi (bias, label ecc) quando la nostra bellissima e ricchissima lingua italiana non ha certo bisogno di sostitutivi.
L’agricoltura biologica, ancora meglio e di più, quella biodinamica non solo garantiscono prodotti più sani e più salutari per chi li consuma, ma altresì apporta benefici alla importantissima risorsa suolo.
Articolo interessante
Devo però sottolineare come sia difficile adottare un alimentazione bio a causa dei costi insostenibili x una famiglia media
Non sempre i prodotti biologici costano più cari.
Personalmente faccio parte di un gruppo di acquisto (GAS), si acquista direttamente dal produttore dopo una visita x verificare il metodo di produzione. Facendo ordini collettivi si risparmia
Grazie infinite articolo molto interEssante!!!
Sarebbe utile se nella scannerizzazikne del prodotto ci sarebbe un punteggio ulteriore per i cibi biologici
Concordo. Speriamo che arrivino presto a fare anche questo tipo di analisi!
articolo molto interessante e che conferma l’impatto positivo dell’agricoltura biologica sulla nostra salute .
Ci sono due spetti che non trovo mai trattati e che sono :
1)La maggior presenza sui prodotti bio di micro-organismi e dell’impatto sulla nostra salute. Sarebbe molto interessante avere degli studi che misurano la diversa presenza di micoro-organismo tra prodotti bio e prodotti convenzionali.
2) confornto tra prodotti Bio e prodotti con tecniche agricole che si ispirano alla rigenrrazione del suolo e alla permacultura.
Grazie
I vostri articoli sono sempre molto interessanti. Purtroppo in un mondo dove l’aria ormai è irrespirabile dovremo prima o poi farne i conti. Certo è che i prodotti bio sono i migliori. Grazie
Il termine usato nell’articolo “il label” è una parola inglese usata come se fosse italiana. Questo è un uso improprio che risulta goffo e sgradevole. I termini corretti nella lingua italiana esistono e sono “l’etichetta” o “il logo”, a seconda dei casi.
Apprezzo molto il vostro operato e lo trovo importante e ben fatto.
Grazie per l’attenzione.
Questo articolo mi ha rinfrescato la memoria sull’argomento, che male non fa. Ma io mi chiedo: il biologico viene coltivato anch’esso su terreno ormai inquinato anche l’atmosfera è inquinata, perciò certamente con il biologico ci proteggiamo, anche se in parte, ma in ogni caso ci avveleniamo, anzi ci avvelenano, ugualmente. Comunque io sono favorevole al biologico.
Grazie
Informazioni molto istruttive. Molto funzionali per capire le differenze tra i vari prodotti agricoli che compriamo. Consapevolezza in più.
Interessante comunicazione. Funzionale per semplicità e sintesi. Molto istruttiva. Ho apprezzato.
Grazie
Molto bravi nel valutare cosa pubblicare. Vale la pena leggervi!
Grazie. di tutto molto interessante io nel mio fazzoletto di terra coltivo di tutto con prodotti corroborante e macerato di ortica foglie di solinace aglio peperoncino
Articolo molto chiaro e interessante
Grazie!
Scopro sempre cose interessanti.
Sono interessanti i passaggi su quali etichette possono aiutare ad acquistare prodotti ‘più sani’ e rispettosi degli animali e dell’ambiente.
Informazioni sempre chiare e approfondite.
Grazie!
Grazie …
Ho finalmente capito di più…
Grazie! Siete veramente bravi e la vs app è indispensabile !
Grazie per queste informazioni utilissime. Andrebbero divulgate in ogni supermercato.
Grazie per il supporto indipendente
Grazie 🌸
GRAZIE per esserci.
Un servizio splendido in tutto e per tutto .
Il vostro lavoro non solo è utile ai consumatori
Ma limita le sempre più sofisticate adulterazioni di una vasta gamma di prodotti
Da parte dei produttori.
Grazie, ottimo articolo molto chiaro.
Molto interessante, grazie.
Grazie siete bravissimi e di grande aiuto!!!
Continuate cosi, ormai non faccio più la spesa senza la vostra app
Grazie dell’interessante disamina.
Sarei, però, curioso di avere due risposte.
1. E’ vero che in Italia vige il permesso di adoperare anche pesticidi tradizionali sul biologico per fare fronte ad eventi naturali (siccità, eccesso di pioggia, etc) che comprometterebbero il raccolto?
2. l’agricoltura integrata, per la quale le Regioni svolgono una stringente serie di controlli almeno un paio di volte all’anno, può essere un’alternativa? E come si verifica se il produttore ha aderito a questo tipo di agricoltura?
Grazie
Mi associo alle domande
Articolo molto interessante. Grazie del vostro supporto nell’aiuto ad una alimentazione più sana!!
Grazie Yuka
Buongiorno da quando vi seguo ho Imparato a fare più attenzione sui prodotti che compro grazie a voi siete formidabile.
Buongiorno da quando vi segue ho Imparato a fare più attenzione sui prodotti che compro grazie a noi siete formidabile.
Illuminanti come sempre!! Continuate così, grazieee
Grazie ancora da quando uso la vostra app sto attento agli acquisti di prodotti più buoni per alimentarci sempre n.1
Notizie molto interessanti…ogni tanto compro qualche prodotto bio…ma senza crederci troppo! Da domani valuterò più attentamente! Grazie!
Fate tenerezza, sopratutto quando concludete le vostre analisi con suggerimenti di acquisto.
Per favore dopo tutto questo parlare fi bio e non bio, potete dirci quali prodotti usare per piante che coltiviamo nel nostro giardino ? Faccio riferimento s pesticidi e sltro. Infatti quando andiamo dall esperto per salvare le nostre piante assalite da insetti, lui ci indica un tipo di pesticida. Non guarda se elio o non bio! Grazie. Massimo
commento arrogante e fuori luogo, spero non venga data risposta; dovremmo essere umili e rispettare un lavoro così prezioso come quello svolto da chi è dietro questo sito/app e altri contributi simili.
Scrivere “dopo tutto questo parlare, etc….” è veramente irrispettoso.
In rete vi sono diverse informazioni, corrette e semplici, per “produrre” autonomamente prodotti molto, molto naturali e con ingredienti e mezzi “casalinghi” che non aggrediscono violentemente le piante del proprio giardino e….non “ingrassano” le industrie che rilasciano prodotti chimici. Buona ricerca 👍🏻
Buongiorno a voi. Molto interessante il vostro articolo, mi ha reso più consapevole nella scelta dei prodotti. Grazie di esserci!
Fate molto bene a fare informazioni. Nonostante io utilizzi bio da oltre 30 anni c’è sempre da imparare. Grazie
Buongiorno da quando, una mia amica mi ha fatto conoscere la vostra app nn faccio altro che ringraziarla
Conoscevo abbastanza questo argomento,comunque l’articolo è stato molto utile.
Vorrei qualche informazione sul nichel a cui sono risultata allergica (non a livello dermatologico). Perché bio non vuol dire necessariamente nichel free o nichel tested!
Articolo molto utile per la diffusione di concetti fondamentali di alimentazione sana
Articolo molto interessante , siete molto preziosi continuate a tenerci informati!! Grazie
Notizie molto interessanti e utili
Grazie
Dovrei veramente decidermi all’alimentazione BIO.Grazie per l’articolo interessante che ci permette di comprendere meglio cosa ingeriamo
Grazie per l’articolo approfondito ed esauriente. Non si finisce mai di imparare e di rimaner delusi dai diversi prodotti alimentari che apparentemente meno raffinati rispetto ad altri, GRAZIE ALLA VOSTRA APPLICAZIONE, rivelano le insidie dell’industria alimentare (additivi vari più o meno a rischio).
Purtroppo all’alimento sano o più “pulito” possibile, non sempre corrisponde un gusto migliore (al palato).
Complimenti, articolo interessante e approfondito. Io uso da anni la vostra applicazione. Ultimamente l’ho fatta conoscere a mio nipotino di 7 anni e ora vuole usarla su tutti i prodotti che gli capitano sottomano. All’ inizio era solo un gioco ma adesso sta prendendo coscienza e preferisce i cibi più salutari. Grazie anche per questo
Molto interessante. Grazie!
Interessante! Grazie per la chiarezza e la serietà con le quali trattate questi argomenti
Mi coltivo da me la maggior parte delle verdure e cerco di non usare fitofarmaci e insetticidi eventualmente x combattere insetti o funghi. Non so come si coltiva in biologico ma credo che la cosa più bella e’ andare nell’orto e cogliere quello che ti occorre.
Bell’articolo, complimenti!
Grazie per le preziose informazioni.
grazie per i vostri preziosi aggiornamenti.
Trovo questa applicazione molto Utile.
Grazieeee
Meglio se possibile ma giare prodotti biologici, ancor meglio trovare un piccolo orto da coltivare
Bellissima relazione! Utile e chiarificatrice
Buongiorno, quello che trovo sempre più spesso vicino alla foglia verde del biologico è la scritta Agricoltura Non UE, come si può sapere se fuori dall’unione europea possiamo stare certi che adottino gli stessi criteri??? Impossibile. Per cui io e molte altre persone non compriamo più questi prodotti non sicuri.
Purtroppo temo che i coltivatori esteri devono innanzitutto seguire le leggi dei paesi di produzione. Ciò che è da capire è se le importazioni seguono criteri che ci proteggono. Un esempio è il glifosato presente nei grani nordamericani e l’uso che si fa di questi grani per la produzione di pasta e prodotti da forno.
Grazie per il vostro impegno!
Grazie molto interessante, anch’io faccio la spesa solo con la cartina
Il termine usato negli articoli “il label” è una parola inglese usata come se fosse italiano che, oltre a non avere motivo di esistere, risulta goffo e sgradevole. I termini corretti, ampiamente usati nella lingua italiana sono in alcuni casi “l’etichetta”, in altri “il logo”.
Grazie per l’attenzione.
Sempre molto interessanti i vostri articoli. Grazie mille!
Ci piacciono molto questi approfondimenti. Grazie
Sempre molto interessanti i vs articoli !!
Molto interessante, conferma ciò che penso ,grazie per il vostro aiuto,uso tanto la vostra app.Saluti e buon lavoro.
Grazie.. molto interessante e spiegato molto bene!👍 ogni volta quando faccio spesa sto usando Yuka e mi reso conto che 80% circa in supermercato merce non ha qualità!!!!! Purtroppo!!!!
Grazie, molto interessante, continuate ad informarci
Grazie per le preziose informazioni, faccio la spesa acquistando solo con la carotina
Grazie..molto interessante..
Magnifico articolo. Chiaro
Grazie e continuate a tenerci informati…grazie.
Molto interessante ed educativo per la scelta degli alimenti. Sarebbe auspicabile un piccolo passo in avanti sul tema del benessere e della salute fornendo delle indicazione sul come questi cibi, sebbene biologici e con ridotto impatto, possono essere trattati dalle persone che se ne alimentano per eliminare i rischi residuali, specie per quanto riguarda quelle componenti usate in agricotura che ancora sono rischiose
Grazie per quello che fate. La nostra salute è al primo posto e Voi siete i nostri custodi. Grazie ancora e buon lavoro.
Trovo tutto molto interessante ,
Grazie per il lavoro che fate molto interessanti i vostri consigli
Davvero molto interessante…..Grazie per il vostro lavoro
Il vostro articolo è molto interessante e approfondisce puntualmente tutti gli aspetti positivi dell’alimentazione Bio attraverso prodotti notevolmente più sani.
Vi ringrazio per i vostri consigli puntuali.
Mi siete di una grande utilità quando vado a fare la spesa.
Grazie mille!!!!!
La ricerca della genuinità è veramente buona lotta quotidiana per alimentarsi di un modo sano e consapevole.
Cari ragazzi, permettetemi di chiamarvi così!! Con tutto il bene che vi voglio il vostro lavoro è straordinario, svolto sempre nelle regole che ci propongono… Purtroppo credo che la comunità Europea abbia approvato la modifica OMG di molti semi per le colture future… Quindi penso che sarà molto difficile trovare qualcosa di Bio perché stanno ostacolando in tutti i modi questa semplice funzione… Spero sempre in un mondo migliore, ma i segnali che ricevo mi danno ragione.
Vi abbraccio con affetto!!
Scrittura precisa ,naturalmente se noi stessi rispettiamo le regole e a seguire tutto il resto del mondo
Tutto un articolo per dire “Sì è più sana dato che, come sanno tutti non usa pesticidi e sostante sintetiche”?
Ottimo
Molto interessante il vostro articolo ma purtroppo i costi elevati dei prodotti biologici non consentono il loro totale consumo.Quando posso io preferisco comprare biologico mi piacerebbe farlo più spesso.grazie per le vostre preziose notizie.
Ho comprato il vostro libro ed è stupendo, fatto benissimo, ogni volta che ho un dubbio sulla mia alimentazione vado subito a consultarlo. Continuate così!!!
Il vostro lavoro è eccezionale e prezioso
Grazie
Informazioni molto interessanti, tutti noi dovremmo cercare di mettere in pratica i vostri consigli.
Grazie, colgo anche l’occasione di augurarvi un Buon 2024.
Non solo gli articoli ma anche l’uso della app diffondono cultura dell’alimentazione e rendono la spesa e il consumo consapevoli, aspetto determinante per il benessere delle persone e del sistema di natura in cui viviamo.
gambino
Grazie davvero per il vostro impegno. Buon lavoro
L’articolo è molto interessante,e sicuramente anche il libro
Lo acquisterò in secondo momento
Grazie per queste utilissime info.